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Come riverniciare un mobile: casi e procedimenti.

Sei stufo dei tuoi mobili di casa e vorresti cambiarli? Perché invece non riverniciarli, magari anche con qualche tecnica particolare ma semplice da realizzare, per meglio adattarli a uno stile di arredamento contemporaneo?
Scopri come fare in base al mobile che hai di fronte! 

Prima di iniziare, per effettuare un procedimento corretto, devi porti alcune domande:
• DI QUALE MATERIALE E’ IL MOBILE?
• QUALE RISULTATO VOGLIO OTTENERE? QUALE TECNICA VOGLIO APPLICARE?
• DOVE POSIZIONERO’ IL MOBILE? ALL’INTERNO O ALL’ESTERNO?

IL MATERIALE.
E’ molto importante conoscere il materiale del mobile, in quanto ci fa capire come iniziare correttamente, in modo da evitare distacchi o usura precoce della vernice a lavoro ultimato.
Caso 1. Il mobile è in LEGNO GREZZO mai verniciato: in questo caso la vernice non presenterà problemi di assorbimento e aggrappaggio, quindi si può iniziare con una mano di fondo che può essere, a seconda del risultato che si vuole ottenere, o impregnante all’acqua trasparente/colorato o cementite bianca all’acqua.
Caso 2. Il mobile è in LEGNO VERNICIATO: in questo caso le soluzioni sono due. La vernice esistente può essere totalmente rimossa carteggiando a mano o con levigatrice con carta abrasiva grana 80-100 per poi procedere come nel Caso 1 con la stesura del fondo; in alternativa, si può ricorrere a una mano di primer all’acqua per permettere alle finiture successive di aggrappare bene (tuttavia anche in questo caso è necessario carteggiare leggermente con una carta abrasiva grana 100-120, ma solo in superficie, senza asportare totalmente la vernice esistente). N.B.: se si vuole vedere, a lavoro finito, la venatura del legno, è necessario procedere come nel Caso 1, in quanto il primer è bianco quindi totalmente coprente; inoltre, se il mobile è destinato all’esterno, si può ricorrere soltanto alla stesura dell’impregnante in quanto il primer è un prodotto per interno.
Caso 3. Il mobile è in FORMICA/LAMINATO: in questo caso è sufficiente una leggera carteggiata con carta abrasiva 100-120 per rimuovere la “patina lucida” superficiale e poi si può procedere alla stesura di una mano di primer all’acqua.
Caso 4. Il mobile è in METALLO: in questo caso non è necessario carteggiare, ma è sufficiente sgrassare bene la superficie e poi stendere direttamente una mano di primer all’acqua.

LA TECNICA.
Una volta effettuato il primo passaggio, ossia quello dell’applicazione del fondo, si può proseguire con la parte più divertente: il colore e soprattutto la tecnica!
Caso 1. Vuoi lasciare visibile la venatura del legno: in questo caso non dovrai utilizzare altro che un’impregnante protettivo all’acqua, nelle varianti trasparente o colorato. Stendilo con un pennello e poi rimuovi l’eccesso con un panno di cotone (questa operazione ti aiuterà a ottenere un risultato uniforme).
Caso 2. Vuoi semplicemente cambiare il colore al tuo mobile: effettua la laccatura applicando due mani di smalto all’acqua a pennellorullo o spruzzo. Puoi anche abbinare due/tre colori se non vuoi utilizzarne uno soltanto.
Caso 3. Vuoi realizzare la tecnica SHABBY: puoi procedere con questo effetto se come base hai dato sia l’impregnante sia il primer; il principio di questa tecnica è riciclare tutto ciò che è usurato, conferendo un aspetto leggermente trasandato ma al tempo stesso elegante e accogliente. I colori maggiormente indicati sono quelli pastello, soprattutto il bianco abbinato con diverse tonalità di grigio e beige, ma anche con alcuni rosa, viola, verdi e azzurri. Per ottenere un risultato molto evidente scegli due colori contrastanti tra loro, al contrario, se vuoi un effetto più delicato e meno evidente, opta per dei colori tono su tono.
Come procedere (per una spiegazione più approfondita segui il video-tutorial dedicato a questa tecnica sul canale YouTube “Colora La Tua Casa”):
a. Stendere il colore di base (uno smalto satinato all’acqua) o lasciare come base l’impregnante per uno shabby più anticato; fare asciugare bene.
b. Strofinare della cera neutra sottoforma di panetto solido nei punti dove intendi far “scrostare” il colore di superficie.
c. Passare il secondo colore (nuovamente uno smalto satinato all’acqua) a contrasto e attendere l’asciugatura.
d. Scartavetrare con carta abrasiva grana 120-150.
e. Eventualmente eseguire decori e/o stencil  (segui il video-tutorial dedicato all’esecuzione dello stencil perfetto sul canale YouTube “Colora La Tua Casa”).
Caso 4. Vuoi DECAPARE/SBIANCARE il tuo mobile: con decapatura si intende quel processo che prevede di stendere un colore uniforme sul quale viene passata una cera o una patina bianca, che vengono poi lavorate e asportate in parte per riportare visibile il colore di base.
Come procedere con la cera bianca:
a. Stendere il colore di base (un colore acrilico a base gessosa) o mantenere come base l’impregnante; lasciare asciugare bene.
b. Passare ovunque la cera bianca aiutandosi con un pennello.
c. Asportare la cera in eccesso con un panno morbido di cotone per mettere in risalto le eventuali irregolarità e/o venature del mobile; se necessario, facilitare la rimozione con della cera neutra (questo passaggio è ben spiegato nel video-tutorial dedicato agli stencil sul canale YouTube “Colora La Tua Casa”).
d. Attendere il giorno dopo per la completa tiratura e lucidare con un panno morbido o spugna abrasiva.
Come procedere con la patina bianca (per una spiegazione più approfondita segui il video-tutorial dedicato a questa tecnica sul canale YouTube “Colora La Tua Casa”):
a. Stendere il colore di base (un colore acrilico a base gessosa) con un pennello morbido; lasciare asciugare bene.
b. Passare ovunque o solo nei punti in cui si desidera fare l’effetto la cera neutra, in piccola quantità, aiutandosi con un pennello. Rimuovere l’eccesso strofinando bene con un panno di cotone.
c. Con un pennello morbidissimo stendere la patina bianca, mantenendo sempre la stessa direzione e non eccedendo con la quantità. Lasciare asciugare un paio d’ore.
d. Scartavetrare con carta abrasiva grana 180 per ricreare rovinature o venature e rendere visibile il colore di base.
Caso 5. Vuoi ANTICHIZZARE il tuo mobile: con anticatura si intende quel processo che prevede di stendere un colore uniforme sul quale viene passata una cera o una patina scura, che vengono poi lavorate e asportate in parte per riportare visibile il colore di base.
Come procedere con la cera anticante:
a. Stendere il colore di base (un colore acrilico a base gessosa) con un pennello morbido o mantenere come base l’impregnante; lasciare asciugare bene.
b. Passare ovunque la cera anticante aiutandosi con un pennello.
c. Asportare la cera in eccesso con un panno morbido di cotone per mettere in risalto le eventuali irregolarità e/o venature del mobile; se necessario, facilitare la rimozione con della cera neutra (questo passaggio è ben spiegato nel video-tutorial dedicato agli stencil sul canale YouTube “Colora La Tua Casa”).
d. Attendere il giorno dopo per la completa tiratura e lucidare con un panno morbido o spugna abrasiva.
Come procedere con la patina anticante (per una spiegazione più approfondita segui il video-tutorial dedicato a questa tecnica sul canale YouTube “Colora La Tua Casa”):
a. Stendere il colore di base (un colore acrilico a base gessosa) con un pennello morbido; lasciare asciugare bene.
b. Passare ovunque o solo nei punti in cui si desidera fare l’effetto la cera neutra, in piccola quantità, aiutandosi con un pennello. Rimuovere l’eccesso strofinando bene con un panno di cotone.
c. Con un pennello morbidissimo stendere la patina anticante, mantenendo sempre la stessa direzione e non eccedendo con la quantità. Lasciare asciugare un paio d’ore.
d. Scartavetrare con carta abrasiva grana 180 per ricreare rovinature o venature e rendere visibile il colore di base.
Caso 6. Vuoi realizzare una PATINATURA: con questo termine si intende quel processo che prevede di stendere un colore uniforme sul quale viene passata una patina colorata semitrasparente, che viene poi lavorata e asportata in parte per riportare visibile il colore di base. La patina è neutra ed è colorabile con i colori acrilici a base gessosa (per una spiegazione più approfondita segui il video-tutorial dedicato a questa tecnica sul canale YouTube “Colora La Tua Casa”).
Come preparare la patina? Le dosi consigliate vanno da un minimo di 5 parti di patina neutra e 1 di colore a base gessosa a un massimo di 10 parti di patina e 1 di colore. Con la prima formula si ottiene una patina abbastanza coprente che diventa più trasparente aumentandone la quantità.
Come applicare al patina:
a. Stendere il colore di base (un colore acrilico a base gessosa) con un pennello morbido; lasciare asciugare bene.
b. Passare ovunque o solo nei punti in cui si desidera fare l’effetto la cera neutra, in piccola quantità, aiutandosi con un pennello. Rimuovere l’eccesso strofinando bene con un panno di cotone.
c. Con un pennello morbidissimo stendere la patina precedentemente colorata, mantenendo sempre la stessa direzione e non eccedendo con la quantità. Lasciare asciugare un paio d’ore.
d. Scartavetrare con carta abrasiva grana 180 per ricreare rovinature o venature e rendere visibile il colore di base.

LA FINITURA.
Quest’ultimo passaggio è fondamentale per il mantenimento nel tempo del tuo mobile. Il tipo di finitura inoltre varia a seconda della sua collocazione, se all’interno o all’esterno.
Caso 1. Se il tuo mobile è destinato a essere posizionato in casa, sarà possibile trattarlo con della cera neutra (stesa a pennello e poi strofinata con un panno di cotone per rimuoverne l’eccesso) o, per un risultato più resistente, con due mani di una finitura trasparente all’acqua opaca o satinata (da stendere con pennello avete setola sintetica molto morbida; è consigliato carteggiare leggermente con carta abrasiva grana <320 tra le due mani).
Caso 2. Se il tuo mobile è destinato all’esterno (e per esterno intendiamo in ogni caso una collocazione al riparo dalle intemperie) le alternative sono due: nel caso tu l’abbia colorato con l’impregnante, sono sufficienti due mani di una finitura cerata all’acqua che dona idrorepellenza e maggiore protezione dalle intemperie; nel caso invece tu l’abbia verniciato con lo smalto all’acqua, non serve alcuna vernice protettiva. Per quanto riguarda la finitura per i mobili verniciati con le varianti della patinatura, consigliamo invece tre mani sottili di Protettivo Forte (presto disponibile sul sito), rispettando i tempi di asciugatura tra le stesure.

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